Composta da vari segmenti, questa mostra ha concesso una visione multistrato della produzione degli artisti in esposizione. Anche del ruolo, o forse semplicemente una riflessione visuale, della loro amicizia con i due protagonisti chiave, Dora Stiefelmeier and Mario Pieroni, i cui archivi, collezione d’arte e progetti attuali sono stati messi in mostra.
Il processo di selezione e la messa in scena dell’esposizione sono stati guidati dall’idea predominante di mostrare la loro partecipazione nella produzione d’arte e il loro lavoro. Da lì è venuto il titolo della mostra Compagni di viaggio: questa presenta, attraverso una varietà di opere d’arte, archivi audio, video, cartoline, lettere, poesie e fotografie documentarie, molti anni della loro attiva cooperazione e amicizia. I disegni, le sculture, le cartoline, le lettere e i libri dedicati dagli artisti in esposizione sul primo piano della galleria, testimoniano le attività vivaci della Galleria Pieroni negli anni ‘70 e ‘80. Poi quelle di Zerynthia, l’organizzazione non-profit fondata all’inizio degli anni ‘90, e della radio RAM radioartemobile.
Questa collezione cresce attraverso i decenni grazie allo stretto contatto tra Stiefelmeier e Pieroni e gli artisti e le altre figure della scena artistica internazionale. Sia la selezione di opere, sia i documenti e il disegno della mostra sono del gruppo Irwin. IRWIN ha usato il materiale per produrre una visione diversa, interpretando e traducendo sotto forma di esposizione la storia di collegamenti professionali e amichevoli tra persone di diverse generazioni e forme di espressione.
La maggior parte degli artisti presenta una sua unica opera. In alcuni casi è solo una semplice cartolina inviata in qualche occasione (con un intervento sull’immagine, o con i propri pensieri per iscritto), una registrazione video, non avendo avuto la possibilità di esserci di persona, o un intervento in casa o nella galleria di Stiefelmeier e Pieroni. Questo dà l’opportunità ai visitatori di vedere una grande quantità di materiale documentario e opere d’arte. Tutto questo in maniera diversa riflette i legami d’amicizia tra Stiefelmeier, Pieroni e gli artisti, così come riflette certi dettagli piuttosto intimi delle loro vite.
L’ultima decade della loro partecipazione attiva e del loro entusiasmo creativo è rappresentata da tre iniziative. La prima è RAM live, poi il SAM SoundArtMuseum (un’istallazione di Getulio Alviani con Pietro Grossi), e infine, il progetto attuale Il Treno.
RADIO COME SPAZIO ARTISTICO – ZONA STAZIONE – a cura di Irena Pivka, Ilari Valbonesi, Brane Zorman.
Questo progetto funziona come piattaforma di arte sonora con frammenti di archivi selezionati da Roma e Ljubljana. Quest’arte sonora, i testi e le interviste provengono da radioCona, Radio Študent, Zone archive/Maurizio Nannucci, SoundArtMuseum, RAM, MGLC, Škuc, Galerija P74, archivi di artisti e il progetto ZVO.ČI.TI (So.und.ing).
Per i primi giorni della trasmissione radioCona ha avuto il suo studio sul piano terra della galleria, trasmettendo un programma in diretta su 88.8MHz e su www.cona.si . Tutto in collaborazione con RAM radioartemobile che, oltre alla selezione di opere audio e progetti di arte sonora, include interviste, conferenze e altri contenuti.
In esposizione sul secondo piano della galleria: opere sonore; l’archivio del SoundArtMuseum (creato nel 2004, a cura di Lorenzo Benedetti, Riccardo Giagni, e Cesare Pietroiusti, con oltre 1000 opere audio); e la seconda stazione del progetto Il treno (la prima fu a Torino il 6 novembre, 2010), intitolata Landscapes on the Move, a cura di Lorenzo Benedetti e Cecilia Casorati, e presentando opere di Mario Airò, Massimo Bartolini, Dario D’Aronco, Valentino Diego, Marco Fedele di Catrano, Donatella Landi, Eva Marisaldi, Liliana Moro, Alfredo Pirri, Donatella Spaziani, e ospiti d’onore del progetto Il treno Alvin Curran e Jannis Kounellis.
La sequenza di esposizioni, incontri e brevi viaggi connette le gallerie scelte. Metaforicamente, il titolo si può intendere come riferimento alla successione rapida di scenari e storie che cambiano negli spazi d’arte così velocemente come se visti da un treno, ampliando gli orizzonti degli spettatori/passeggeri al contempo. Parte dell’esposizione, anche la proiezione del documentario di Ferdinando Vicentini Orgnani, S.T. (Untitled). Questo lavoro documentario si configura come un work in progress con l’intervento di molti artisti che hanno partecipato a Compagni di viaggio, e del film di Jimmie Durham, Pursuit of Happiness.
Alenka Gregorič
The exhibition has been supported by Istituto Italiano di Cultura in Slovenia.
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