PRECIPITAZIONI SPARSE – Bruna Esposito
a cura di Zerynthia
18 luglio 2023 Goethe-Institut, ore 19:00
Sempre più Fuori
festival multidisciplinare di teatro, musica, danza, cinema,
letteratura, arte, fotografia
III edizione
Tra l’Accademia Tedesca Roma Villa Massimo e il Goethe-Institut una mappa del contemporaneo, dai cult della più recente sperimentazione artistica alla creatività emergente
foto di Pierluigi di Pietro:
14 luglio – 25 luglio 2023 – ROMA
ACCADEMIATEDESCA ROMA VILLA MASSIMO
GOETHE-INSTITUT
NICOLA LAGIOIA | MOTUS | GIULIANA MUSSO
TEATRO DELLE ARIETTE | ALESSANDRO SCIARRONI
SILVIA CALDERONI | DIANA ANSELMO | ARTERIE
FLAVIA DALILA D’AMICO | BRUNA ESPOSITO
R.Y.F. | IRENE TOMIO
Dodici giorni, dal 14 al 25 luglio, e un fitto programma di appuntamenti che spaziano tra teatro, musica, danza, cinema, letteratura, arte, fotografia. Torna a Roma il festival multidisciplinare Sempre più Fuori e, per la sua terza edizione, si sposta nel Municipio II tra due luoghi di incantevole bellezza: il Goethe-Institut e l’Accademia Tedesca Roma Villa Massimo, solitamente aperta al pubblico in eccezionali occasioni.
Fuori dalle rigide divisioni tra i generi dello spettacolo, fuori dalla rete e da schermi e dispositivi digitali – come sottolinea il titolo – Sempre più Fuori segue una propria tessitura che prova a comporre un mosaico di formati e linguaggi in grado di coabitare gioiosamente gli spazi che li ospitano e generare pratiche di scambio tra i pubblici e non solo di consumo mordi e fuggi. Il programma, pensato per affiancare artisti e opere pluripremiate ad altre in crescita, indaga in particolar modo il rapporto tra “tradizione” e innovazione, laddove per tradizione si intendono opere (letterarie, performative, installative, musicali, fotografiche, cinematografiche) che negli anni sono diventate dei cult pur afferendo a un campo di sperimentazione e ricerca artistica.
Si parte così da evergreen contemporanei come gli spettacoli MDLSX di Motus oppure Teatro naturale? Io, il couscous e Albert Camus del Teatro delle Ariette, Sex Machine di Giuliana Musso, Save the Last Dance for Me del coreografo Leone d’Oro Alessandro Sciarroni o ancora l’installazione Precipitazioni sparse, che l’artista Bruna Esposito ha presentato alla Biennale di Venezia 2005, per arrivare a formati multimediali di artisti emergenti quali SO HUMAN-La mia vita da pianta, la digital audio performance sui temi ambientali nel quartiere a cura di Arterie, Autoritratti in tre atti, la lecture performance dell’artista sordo Diana Anselmo del collettivo Al.Di.Qua. Artists., l’associazione di lavoratrici e lavoratori dello spettacolo con corpi disabilitati, Every Burns, il concerto della compositrice e cantautrice R.Y.F, e This is a Male Nipple. Am I Censored Enough?,la mostra fotografica sulla censura del corpo femminile sui social di Irene Tomio.
In collaborazione con Biblioteche di Roma la presentazione poi del romanzo Premio Strega nel 2015 La ferocia di Nicola Lagioia, accanto a quella del volume Lost in Translation. Le disabilità in scena, che ripercorre le storie del rapporto tra disabilità e arti performative della giovane ricercatrice Flavia Dalila D’Amico.
Sempre più fuori prevede anche la proiezione (sottotitolata per la comunità sorda) di un cult del cinema italiano come il memorabile ritratto di un’Italia di fine anni ’70, Le vacanze intelligenti, di Alberto Sordi; un dj-set di musica elettronica con Silvia Calderoni; il laboratorio riservato ai danzatori Save The Last dance for me e quello per studenti e abitanti del Municipio II Radio Frammenti; una visita guidata all’Accademia Tedesca Roma Villa Massimo in LIS, promossa negli appositi canali grazie all’ENS e alla collaborazione con l’associazione Al.Di.Qua. Artists., consulente in materia di accessibilità.
Infine in entrambe le location è previsto uno stand enogastronomico a cura dello storico ristorante di Centocelle La Cantina di Dante che propone piatti rivisitati della cucina romana.
Sempre più fuori, con la direzione artistica di Antonino Pirillo e Giorgio Andriani, è un progetto di Cranpi in collaborazione con Accademia Tedesca Roma Villa Massimo, Goethe-Institut, Biblioteche di Roma, con il patrocinio del Municipio II – Roma Capitale. Il progetto, è vincitore dell’Avviso Pubblico biennale “Estate Romana 2023-2024”.