presentazione del catalogo edito da Zerynthia
con Testi di: Rudi Fuchs
e Lorenzo Benedetti – Cecilia Casorati – Bruno D’Udine – Giovanni Iovane
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Inaugurazione della mostra 3500 cm2
a cura di Lorenzo Benedetti
In collaborazione con RAM 3500 cm2 sono i centimetri quadrati a disposizione di un artista per realizzare un manifesto 50×70. Uno spazio che viene diffuso attraverso i visitatori che ricevono il manifesto. Diverse centinaia di copie, vengono distribuite a tutti i visitatori degli eventi in cui il manifesto viene presentato come mostre o eventi musicali. 3500 cm2 è una mostra che si sviluppa nel tempo e si diffonde nello spazio, è un modo alternativo di costruire una piattaforma culturale che amplifica le possibilità comunicative dell’arte, e allo stesso tempo è una forma diversa di interazione tra artista e pubblico.
3500 cm2 è un progetto a cura di Lorenzo Benedetti. Le diverse centinaia di copie del manifesto vengono diffuse nella città creano continuamente nuovi "spettatori/collezionisti" dell’arte. Il pubblico di 3500 cm2 è un pubblico misto, dove il mondo dell’arte si unisce con molte altre persone che non frequentano il circuito artistico. 3500 cm2 diventa in questo modo una possibilità di diffondere l’arte attraverso uno spazio mobile, con un mezzo diverso.
Il progetto si sviluppa in due coordinate: l’unicità (opera creata appositamente dall’artista per l’occasione) e la ripetizione (moltiplicare l’opera per tutte le persone che visitano il luogo). Il poster ha una duplice identità: da una parte è l’oggetto di massa di diffusione dell’immagine, dall’altra è un’opera creata appositamente per l’occasione creando un multiplo ad alta tiratura.
La forza comunicativa viene messe a disposizione alla potenza creativa dell’artista. Una miscela importantissima in questo momento storico sociale così pieno di forze comunicatrici, ma vuoto di contenuti culturali che possano bilanciarne l’energia dei mezzi di comunicazione. 3500 cm2 è un progetto modulare: si adatta e sviluppa su diverse situazioni. Elemento importante è quello di trovare costantemente un dialogo con un pubblico.
La serie dei manifesti costituisce nel suo insieme una mostra progressiva che viene diluita nel tempo e dispersa nello spazio. In occasione della mostra presso Palazzo Lantieri, l’artista austriaco Max Gansberger presentò un nuovo manifesto che fu distribuito al pubblico.