Gianfranco Baruchello. Mondi Possibili | 24.01.2025 | Villa Farnesina–Accademia Nazionale dei Lincei
Fondazione Baruchello presenta:
GIANFRANCO BARUCHELLO. MONDI POSSIBILI
A cura di Carla Subrizi
Villa Farnesina – Accademia Nazionale dei Lincei
Via della Lungara 230, Roma
Inaugurazione venerdì 24 gennaio 2025
25.01.2025–03.05.2025
Gianfranco Baruchello, Rilievo ideale,1965, Courtesy Fondazione Baruchello.
Dal 25 gennaio al 3 maggio 2025 l’Accademia Nazionale dei Lincei in collaborazione con la Fondazione Baruchello, e con il patrocinio e sostegno dell’Associazione Amici dell’Accademia Nazionale dei Lincei, presenta a Villa Farnesina a Roma la mostra “Gianfranco Baruchello. Mondi Possibili”, a cura di Carla Subrizi, in concomitanza con il Convegno Internazionale di Studi “Il Possibile: Istruzioni per l’uso. Studi sull’opera di Gianfranco Baruchello”, che si terrà il 23 e 24 gennaio 2025 presso l’Accademia Nazionale dei Lincei. Entrambi gli eventi fanno parte delle iniziative per il centenario della nascita di Gianfranco Baruchello (Livorno 1924 – Roma 2023).
La mostra, in un percorso che si snoda tra gli spazi interni ed esterni di Villa Farnesina, propone, con una selezione di opere di Gianfranco Baruchello, un dialogo a distanza tra storia, iconografie e immaginari appartenenti a epoche differenti. Arte e storia si aprono a un confronto tra passato e presente.
Nelle parole della curatrice: “I mondi possibili si configurano quindi quando il tempo perde la sua articolazione: le sequenze si interrompono, il passato arriva per sorprenderci e il presente si realizza come incursione nel già stato. L’interazione tra opere non produce soltanto incontri ma forme di interrogazione tra fasi ed epoche, tra modelli della storia e conseguenze di essi: passato e presente – e non soltanto antico e contemporaneo, termini in un certo modo chiusi in sé stessi – trovano modi di dialogare inediti ed efficaci. I mondi possibili nascono mettendo in relazione esperienze, storie, memoria, per produrre corto circuiti: premessa che è stata da sempre presente nella ricerca di Baruchello”.
La storia, l’inconscio, il sogno e l’ambiente, temi tutti presenti nei cicli degli affreschi di Villa Farnesina, sono stati continuamente indagati da Baruchello e tornano in questa mostra, con otto grandi opere, attraverso una molteplicità di media differenti, tra cui la pittura, l’oggetto, l’installazione, l’immagine in movimento.
Cosa avviene se un artista del ventesimo secolo, Gianfranco Baruchello, incontra dunque Raffaello? Se la ninfa Galatea, opera di Raffaello presente negli affreschi della Loggia omonima, trova dinanzi a sé il tragitto di un fiume (Il Fiume, 1982-1983) pensato da un artista vissuto 500 anni dopo, come un percorso tortuoso, pieno di ostacoli? Se Raffaello pensa Galatea attraverso le Metamorfosi di Ovidio, Baruchello si autoritrae nel corso di un fiume, in un’opera lunga ben 15 metri, che nel suo articolarsi, scopre la difficoltà a fluire, a essere quel che dovrebbe, a causa di alterazioni degli equilibri sia naturali (ambientali, geografici, sociali) che dell’esperienza vissuta.
Anche le altre opere della mostra dialogano con gli ambienti della Villa Farnesina. Case nomadi e fragili (La Casa in fil di ferro, 1975, nella Sala del Fregio); monumenti a coloro che sono stati dimenticati dalla storia (Monumento ai non eroi, 1962, nella Sala delle Nozze di Alessandro Magno e Rossane); riflessioni sulla cartografia di un territorio attraverso una geografia “sensibile” (Rilievo ideale, 1965, nella Sala 5); stratificazioni sia temporali che spaziali della complessità dei cicli pittorici di Villa Farnesina colte nella misura ridotta di uno spazio non grande (Oh, Rocky Mountains Columbine, 1966, nella Saletta pompeiana); sguardi che dalla storia continuano a guardarci e a interrogarci (La storia ci guarda, 1972-2018, Sala 4); oggetti apribili che mostrano l’inconscio, la memoria e territori delle psiche ancora da esplorare (Murmur, 2015, nella Loggia di Amore e Psiche); un giardino di piante molto belle e seducenti che si rivelano essere in grado di costituire un pericolo (Giftpflanzen, Gefahr! (Piante velenose, pericolo!), 2009, nei giardini storici di Villa Farnesina).
La mostra resterà aperta fino al 3 maggio 2025.
Ringraziamenti:
Maria Alicata, per la collaborazione alla realizzazione della mostra;
Lucia Tomasi Tongiorgi, per il sostegno alla realizzazione di Piante velenose, Pericolo!;
Fabio Attorre, Direttore Orto Botanico, Roma; Andrea Bonito, Orto Botanico, Roma; Galleria Massimo De Carlo.
Coordinamento Archivi e Catalogazione:
Alessia Calzecchi
Assistente alla Ricerca:
Ottavia Galloni
Coordinamento dei progetti:
Marcella Muraca