WEEKLY

Weekly sound selections by artists, musicologists, composers, researchers and art critics, curated by
Luca Vitiel
lo and Lara Limongelli



WEEKLY
LATEST PODCASTS

WEEKLY #23 ANTONIA GOZZI OPPENHEIM /  WEEKLY #22 00185fm  WEEKLY #21 FRANCESCA BONO  /  WEEKLY #20 TOMMASO BATTISTELLIWEEKLY #19 ØKAPI  / WEEKLY #18 FRANCESCO FONASSI  /  WEEKLY #17 ANDY MOOR  /  WEEKLY #16 MARCO CAIZZIWEEKLY #15  ACCHIAPPASHPIRT / WEEKLY #14 CLAUDIO LIBERO PISANO  /   WEEKLY #13 PIERO MOTTOLA  /  WEEKLY #12 MIKE COOPER   /   WEEKLY #11  CANECAPOVOLTO  /   WEEKLY #10 STEVE PICCOLO WEEKLY #9  H.H. LIMWEEKLY #8 DONATELLA LANDI  /   WEEKLY #7 JONATHAN FRIGERI  /   WEEKLY #6 PAOLO COTENI  /  WEEKLY #5 ACHIM WOLLSCHEID  WEEKLY #4 RICCARDO GIAGNI  / WEEKLY #3  ANGELO M. FARRO WEEKLY #2 LUCA VITIELLO  /  WEEKLY #1 PAOLO AITA  /

 

 

WEEKLY #23
ANTONIA GOZZI OPPENHEIM

Tuesday Dec 7 2021 sound selection curated by
Antonia Gozzi Oppenheim I Fantasmi all’Opera – Podcast

Antonia Gozzi Oppenheim – I Fantasmi all’Opera – Podcast
Questo podcast è composto da registrazioni di varia natura: dal vivo, in studio, a casa, in viaggio, che appartengono a diverse situazioni: concerti d’improvvisazione, spettacoli teatrali, performance di danza, installazioni video, composizioni solitarie. Sono presenti, oltre alle voci degli strumenti, molte voci parlanti/cantanti di varia natura: voci di cantanti e/o attori che hanno partecipato ai progetti, voci da archivi, voci registrate nel corso del tempo. La voce di Karlheinz Stockhausen tratta da un documentario. Queste voci come i suoni degli strumenti e i suoni concreti sono tracce mnesiche, (la loro potenza si esprime nel timbro, nel modo in cui l’hai detto quello che hai detto,) sono i fantasmi che abitano segretamente la nostra vita e sopraggiungono con balzi, irruzioni e sorprese.

PLAYLIST:
TRACK 1)POSTCARD ARCADE di Antonia Gozzi – voce di Arcade Assogba –
TRACK 2)I’LL BE YOUR MIRROR di Antonia Gozzi – voce di Jean Baudrillard, Alessandro Bandini, Giovanna Giovannini. – TRACK 3)ABC PROLOGO – Prima parte: di Antonia Gozzi (violoncello Luca Tilli, pianoforte/elettroacustica Antonia Gozzi). Composizione per lo spettacolo “Le vertige des animaux avant l’abattage” regia di Caterina Gozzi  Seconda parte: Maurice Ravel Adagio del Concerto per pianoforte e orchestra in Sol maggioreTRACK 4)KARLHEINZ STOCKHAUSEN – estratto dal documentario “Les Grandes Répétitions”- voce di Karlheinz Stockhausen – TRACK 5)HEIMLICH –  estratto da un progetto di musica e testi di Antonia Gozzi in collaborazione con Monica Demuru (voce) e Luca Tilli (violoncello) – TRACK 6) METAMORFOSI #1 estratto da registrazione concerto live con Roberto Bellatalla (contrabbasso) e Antonia Gozzi (elettroacustica) – voci di Hannah Arendt, Gilles Deleuze – TRACK 7)TOKYO UNTITLED – di Antonia Gozzi – voci varie registrate in Giappone. Musica composta per un video di Laura Liverani e Michele Corleone. – TRACK 8)SANS progetto di performance per musica e danza di Roberto Bellatalla – estratto da registrazione live performance con Roberto Bellatalla (contrabbasso), Alessandra Cristiani (danza), Antonia Gozzi (elettroacustica), Natalie Lithwick (voce), estratto da registrazione live – TRACK 9)METAMORFOSI #2 estratto da registrazione concerto live con Roberto Bellatalla (contrabbasso) e Antonia Gozzi – voce di Jacques Lacan.

ANTONIA GOZZI OPPENHEIM è musicista di musica elettroacustica, compositrice, pianista, improvvisatrice. Collabora con il teatro, la danza, l’arte visiva. In teatro ha lavorato spesso come assistente alla drammaturgia e alla regia. Insieme a Michele Corleone dirige la galleria INTERZONE a Roma.

 


WEEKLY #22
00185fm
Tuesday
Nov 30 2021 sound selection curated by
00185fmCadavre Exquis. Esperimento Cadavere Squisito Podcast

00185fm Cadavre Exquis. Esperimento Cadavere Squisito Podcast
Gioco non competitivo di gruppo, in cui ogni partecipante riceve un flusso sonoro a partire dal quale crearne uno nuovo. Ma ad alcune condizioni:
*** Regole: Il primo partecipante crea un flusso sonoro spontaneo. Mentre lo compone, scegliendo brani e sonorità a lui più congeniali, deve immaginare uno scenario o una storia associati. Annota il titolo del suo mix, ma non può comunicarlo agli altri partecipanti. Invia il suo flusso al giocatore successivo, che riceve e ascolta senza conoscere intenzioni né ispirazioni del giocatore precedente. Ascoltando il flusso ricevuto, il secondo giocatore deve immaginare quali parole chiave abbiano ispirato il primo e, sulla base di queste, comporre il suo lasciandosi guidare da associazioni libere. Allo stesso modo, dovrà infine annotare il titolo del proprio mix tenendolo segreto, poi inviare il suo flusso al terzo giocatore. Quest’ultimo continuerà allo stesso modo e così via, per tutti i partecipanti. *** Senso del gioco: Il senso che abbiamo cercato giocando sta nel prestare attenzione agli immaginari propri e degli altri, nell’esplorare le risonanze tra interno ed esterno, nell’osservare differenze e continuità che affiorano nelle percezioni reciproche. ***
A gioco concluso: abbiamo raccolto i diversi contributi come atti di una storia. Per ogni contributo abbiamo indicato il titolo pensato dal giocatore seguito dal titolo percepito dal giocatore successivo.
Ecco il risultato:

ANTEFATTO a cura di Melodie Husquin (min. 00:00:00 – 0014:00)
Titolo: Carezze nella Rivolta del Mare
Ti
tolo percepito da Adriano Cava: …Uno Sciabordio, un Rumore, una Bruma, una Danza di Pulviscoli Impalpabili.

ATTO I a cura di Adriano Cava (min. 00:14:00 – 00:44:00)
Titolo: Delirio nel Feudo. Bande, Briganti e Razzie nei Boschi del Principato Occitano
Titolo percepito da Vanessa Dyversa: Frainteso nelle Onde Corte
ATTO II A cura di Vanessa Dyversa (min. 00:44:00 – 01:10:40)
Titolo: Passi Lenti sul Mare di Sale
Titolo percepito da Anna Giovanna: Fiumi, Foreste e Giardini Notturni
ATTO III – A cura di Anna Giovanna (JLF) (min. 01:10:40 – 01:53:30)
Titolo: Dal Popolo del Fiume al Popolo del Cielo. Un’avventura dal Cuore della Foresta Pluviale Alla Luna e Ritorno
Titolo percepito da Kinked: Giardino Impreciso
ATTO IV A cura di Kinked (min. 01:53:30 – 02:27:12)
Titolo: Appena Prima del Giardino

New Weird Italia: heterogeneous artistic expression born in Misto Mame apartment.
Running happenings, releasing records, spreading podcasts 00185fm and Zines.
Expanded nonlinear collective. DIY attitude. Runaway movement.
00185fm: frequenze intermittenti, trasmissioni mensili e aperiodiche.

link:
www.newweirditalia.eu/00185fm/

www.newweirditalia.eu
https://www.instagram.com/00185fm/
https://www.instagram.com/misto_mame_collective/
riforma.bandcamp.com/
https://www.mixcloud.com/GIOVANNAANNA/

mistomame.bandcamp.com/

 


WEEKLY #21
FRANCESCA BONO
Tuesday Nov 23 2021 sound selection curated by
Francesca Bono – I SWIM IN THE MOODS I WAS GIVEN Podcast

I SWIM IN THE MOODS I WAS GIVEN Podcast
Questo podcast è un omaggio assolutamente incompleto alla scena bolognese. Rappresenta una fotografia fugace del mio attuale stato d’animo che poggia sulle note di brani ascoltati o riascoltati nelle ultime settimane. Ad alcune tracce di artist* che stimo, parte dei quali posso chiamare amic*, si alternano tracce in cui ho collaborato con altr* artist*(non sempre di base a Bologna), e un paio di idee grezze sepolte nel mio hard-disc, una sorta di scrigno senza fondo da cui ho recuperato i primi tentativi in sala prove con Vittoria Burattini, grande amica con la quale sto suonando recentemente in un inedito duo Juno-60/batteria, e un brano mai uscito degli Ofeliadormein versione live-demo. In qualche modo credo sia tutto collegato, l’ambiente bolognese è l’humus dove germoglia la mia poetica come artista, e dove sono maturata come tale, ma è anche pontetra le precedenti ere della mia vita e quel che sarà.

Alcune delle tracce sono state registrate con iphone.
Tracklist:
1-Silvia Tarozzi, “La Sostanza dell’Affetto”
2-Alessandro Baris feat Lee Ranaldo, “Last Letter To Jayne”
3-Massimo Carozzi, “Echelon”
4-Oliver Mann & Stefano Pilia, “Precious Stone”
5-Alice Tambourine Lover, “Forse Non Sei Tu”
6-Francesca Bono, “Untitled (air)”
7-Caterina Barbieri, “Arrows Of Time”
8-Francesca Bono e Vittoria Burattini, VF#2
9-Suspectra, “ARENARIA”
10-33ore, “Primo Polline”
11-His Clancyness, “Head Hang Low” (Julian Cope cover)
12-Ofeliadorme, “Notturno” live-demo

FRANCESCA BONO è una musicista e cantautrice, fondatrice e leader delle band LetHerDive e Ofeliadorme. L’ultimo disco degli Ofeliadorme, co-prodotto e registrato in Galles da Howie B per la sua label, è stato apprezzato anche da Peter Gabriel. Ha fatto Tour in Europa, Cina e USA e ha suonato a festival storici come il SXSW negli Stati Uniti e il WOMAD in UK.Tra le collaborazioni, quelle con Massimo Volume, Gianni Maroccolo, Howie B, DJ Rocca, l’artista Giuseppe De Mattia (insieme a Stefano Pilia ed Emilio Clementi) per la performance “Allo stesso tempo” sulla strage di Ustica.Francesca è parte del collettivo di artiste DonnaCirco, che ha reinterpretato il primo disco femminista italiano (1974), uscito per La Tempesta nel 2021. Con Vittoria Burattini porta in giro da fine 2021 un inedito duo batteria/Juno-60 ispirato all’opera di Maya Deren, che presto diventerà un disco. Ha collaborato alle illustrazioni per un libro scritto da una collega su una band seminale del rock mondiale, in uscita nel 2022, e sta collaborando a nuove produzioni discografiche della scena italiana e internazionale. Disegna sotto lo pseudonimo Wasted Walls e ha un bambino, Dante, insieme al compagno Marcello.

 


WEEKLY #20
TOMMASO BATTISTELLI
Tuesday Nov 16 2021 sound selection curated by
Tommaso Battistelli – MIMESI (Parte 1)  Podcast

In questo podcast ho selezionato quattro metodi diversi di integrazione con l’ambiente sonoro, i quali condividono lo stesso risultato, una mimesi al cui interno l’individuo si fonde e ritorna parte della “sinfonia universale”.
TOMMASO BATTISTELLI MIMESI (Parte 1)
tracklist:
1) THE OVAL LANGUAGE
Waldkonzert 1.
(Waldkonzerte
year: 2019 / 31 min 00 sec)
2) AKIO SUZUKI
Aufnahme im NewTaiza Tunnel,Tango,Kyoto.am 13.Oktober 1999
(
Tubridge 99-00year: 2000 /
44 min 30 sec)
3) PHILIP CORNER
Somewhere in the Alps
(Deutsche Bundesbahn
year: 1994 / 26 min 30 sec)
4) ROLF JULIUS
Wind from China
(Small Music – year: 1995
44 min 11 sec )

 


WEEKLY #19
ØKAPI
Tuesday Nov 9 2021 sound selection curated by
Økapi – I WAS THERE  Podcast

Økapi – I WAS THERE Podcast

Questo mio Podcast è dedicato a tutte le musiche acustiche/elettriche (non digitali) della mia adolescenza che hanno decisamente influenzato la musica elettronica che ho prodotto fino ad oggi. Nessuna operazione nostalgica in questo guardarmi indietro, ma piuttosto una presa di coscienza degli umori sonori che hanno felicemente plasmato i miei desideri compositivi negli anni.

This Podcast is dedicated to all the acoustic / electric (non-digital) music of my adolescence that has definitely influenced the electronic music I have produced until today. No nostalgic operation in this looking back, but rather an awareness of the sonorous moods that have happily shaped my compositional desires over the years.
PLAYLIST

01 – Spike Jones/Raymond Scott – Power House (1961)
02 – U Totem – Dance of the Awkward (1990)
03 – André Popp – La Polka Du Colonel (1957)
04 – Joseph_Racaille – l’été (1997)
05 – After Dinner – Kitchen Life I (1989)
06 – Fred Frith – Spring Any Day Now (1980)
07 – Debile Menthol – Stamoï De Cousu (1981)
08 – Tiny Tim – Tip-Toe Thru’ The Tulips With Me (1968)
09 – Die Knödel – Triet Bull (1993)
10 – Aksak Maboul – Ciobane (1977)
11 – Don Byron/Mickey Kats – Trombonik Tanz (1993)
12 – Juan Garcia Esquivel – The Peanut Vendor (El Manisero) (1960)
13 – The Melody Four – Riding the Range (1987)
14 – Guy Klucevsek – Dining in the Rough in the Buff (1987)
15 – L’Ensemble Rayè – Opus 231 (1996)
16 – Carla Bley – Funnybird Song (1974)
17 – ZNR – le grande compositeur vu de dos (1976)
18 – Wha Ha Ha – On The Floor (1981)
19 – Lars Hollmer – Inte Quanta (1983)
20 – André Duchesne – Le Passeur (1984)
21 – Honeymoon Killers – Route National 7 (1981)
22 – Willem Breuker Kollektief – El Tren Blindado (1985)
23 – Steve Beresford – I Was There (1985)

24 – Les Granules – Avez-vous travaillé? (1989)

Økapi è un compositore elettronico franco-italiano, noto collagista e cut-up artist, esponente della plunderfonia. Ha all’attivo numerosi dischi in solo, partecipazioni e formazioni. Spericolato attraversatore di codici e di generi, ascoltatore onnivoro, noto nel mondo della ricerca musicale come, per altri progetti, in quello undeground e dance.
Økapi is a French-Italian composer of electronic music, well-known collagist and exponent of plunderphonic music. He released several solo records and took part to numerous collaborations and line-ups. A reckless crossplayer of codes and genres, an omnivorous listener, he’s appreciated in the musical research field and, because of other projects, in the underground and dance world as well.

 

 


WEEKLY #18
FRANCESCO FONASSI
Tuesday Nov 2 2021 sound selection curated by
Francesco Fonassi – “Western Ghats / Mapusa / Mumbai (1h Radio Edit)
India, 2017″ – Podcast

Francesco Fonassi“Western Ghats / Mapusa / Mumbai (1h Radio Edit) India, 2017”
Radio edit da registrazioni di campo e configurazioni di diffusione ambientale effettuate in India nell’aprile 2017: recitativo veda (Shalesh BR, Aldona); canti religiosi femminili (Ponda/Bardez); reamping notturni da trombe acustiche nella foresta pluviale Western Ghats; spring festival, processione (Mapusa), radio tests e divertissements (Mumbai).

Francesco Fonassi (b. 1986, Italy) is a sonic artist, researcher and musician working in the field of sound based performances, transmission/transmedial art and experimental music. His work, developed through actions, recordings, environmental configurations, radio transmissions, listening sessions, sculptural prototypes and the creation of audiovisuals and sensory spaces, has been featured in institutions, museums, festivals and independent spaces in Europe, Asia and United States. He runs with colleagues an experimental venue/studio/radio-platform in Brescia, Italy – Spettro – where he co-curates and organizes programs of concerts and sound performances. As musician (synthesist, improviser, composer) and in addition of his solo music production, he’s currently part of several projects such as the avant-world duo Interlingua, the electronic trio Chorus Abstracta, a reel-to-reel tape machines duo with the producer Marta Salogni, and an experimental duo with artist/musician Canedicoda.

 


WEEKLY #17
ANDY MOOR

Tuesday Oct 26th 2021 sound selection curated by
Andy Moor Avarice music  Podcast

Andy Moor – Avarice Music  Podcast
“I made a selection of pieces of music that I am working on or have wokrked on in the last 2 years …mostly in collaboration with other musicians or poets. Its work in progress.. most of these pieces will change and develop over the next 2 years.”  Andy Moor

Avarice music by Andy Moor TRACKLIST:
– 1. NEW GASBAH – Andy Moor / 2. MINGIEDE – with Colin Maclean / 3. BRAIN SLUMPING with Yannis Kyriakides / 4. CASSINI with Marion Coutts / 5. TARTAN with Genevive Murphy & Yannis Kyriakides / 6. CAMERA with Yannis Kyriakides / 7. AVARICE – Andy Moor feat Vijay Prashad / 8. TRICKY CELLO guitar – Andy Moor / 9. SOMETHING – with Anne-James Chaton / 10 . LA MACHINE – with Anne-James Chaton

ANDY MOOR  born in  London in 1962, lives in Amsterdam – is a founding member of Dog Faced Hermans 1986-1995 in Edinburgh Scotland, a founding member of Kletka Red 1996-2004 and continues to be a full time member of The Ex since 1990. Guitarist, photographer, composer of music for various projects and for film scores and involved in duo collaborations with sound poet Anne-James Chaton, DJ and author DJ/Rupture, saxophonist John Butcher and  composer  and electronic musician Yannis Kyriakides. He also has ongoing projects with improvisation groups Lean Left with Terrie Ex, Ken vandermark and Paal Nilssen LoveThermal with John Butcher and Thomas Lehn and a duo with Christine Abdelnour. More recently he has begun working with his partner, dancer and choreographer Valentina Campora, also with Scottish composre and performer Genevieve Murphy,  drummer Frank Rosaly and commences a project in 2021 with Anne-James Chaton, Dj Rupture and data artist Josh Begley based on stories from the USA.

 


WEEKLY #16
MARCO CAIZZI

Tuesday Oct 19th 2021 sound selection curated by
Marco Caizzi Trappola Per Granchi Vol.1
 Podcast

Marco Caizzi – Trappola Per Granchi Vol.1  Podcast
“che cos’è una trappola per granchi? i granchi si muovono lateralmente per cui per intrappolarli bisogna usare dei ritmi regolari, ma laterali a volte pure noiosi. Questo è un mix creato apposta cercando di tracciare diagonali ritmiche non troppo storte con eventuali spruzzate melodiche per attrarre e zigrinature di caos per disorientare. Ancora non sono riuscito a catturarli.” – Marco Caizzi

Marco Caizzi è un musicista, producer e DJ, sperimentatore di nuovi linguaggi che si muove con disinvoltura tra musica, informatica e comunicazione. Suona i synth a nome PikkioMania nei Rainbow Island. Escogita nuovi modi di fare psichedelia interdimensionale ed esplorare altri mondi, è ascoltatore bulimico di musica e appassionato di videogiochi, scrivendo occasionalmente di entrambi. Ama fare e ballare dj set di sviaggi e riddims. In passato autore del podcast RadioDio, dal 2016 fa parte del collettivo Distant Future. Attualmente produce la trasmissione radiofonica in podcast “Tempo Fuor di Sesto” su RadioRaheem. Da sempre ha il suo quartier generale a Roma.

 


WEEKLY #15
ACCHIAPPASHPIRT
Tuesday Oct 12th 2021 sound selection curated by
Acchiappashpirt miscelakasetë
 Podcast 

Acchiappashpirt miscelakasetë Podcast
“Il mixtape in esclusiva per RAM contiene una serie di tracce inedite su album ufficiali: alcune tratte da performance dal vivo, da collaborazioni con artisti di diverse discipline. Altre edite solamente in compilation di artisti vari online, altre ancora anteprime di futuri lavori di cui non sappiamo ancora gli sviluppi. In tutti i casi si tratta di esperimenti poetico sonori che variano dal radio poema alla poesia binaurale, fino alla contaminazione con footwork e casiotune.
I brani, accumulati in varie fasi della storia del duo, sono volutamenti privi di data nel tentativo di suggerire un ascolto atemporale e astorico, in una narrazione ipnopompica attraverso la macchina del tempo della voce.” ACCHIAPPASHPIRT

TRACKLIST : Theta (unreleased radio poem) _  live in London at Secret Anarchy Garden Festival / Organike (video sculpture poem)_ from Metanoia, video project by Cecilia Bullo / Te Rrota (binaural poetry) _  from Klaustrophobie compilation (headphones recommended) / Fake Poem (footwork poetry) _ from Diapason compilation / Terzo Tornante (binaural poetry) _ from Spettro compilation (headphones recommended) / Occhi d’Acqua _ Unreleased – coming soon on Riforma label videos / Carezze _ Unreleased lullabies project / Ci vediamo domani _ Unreleased – coming soon on Riforma label videos / Il Castello _ unreleased (excerpt)

ACCHIAPPASHPIRT is a collaboration between the albanian poet Jonida Prifti and the italian sound artist Stefano Di Trapania sound and video poetry/poetronic project formed in 2008.
Inspired by the ouija board concept “Poetry pilots the electronic sound through wirings and feedbacks and so turns it into poetry itself. Their concept is inspired by the ouija board, which is oral communication as a path to paranormal activities that passes through the linguistic Babel, used to free the sense”.(Mapo magazine/Albania). They played at several experimental and poetry festivals as “I quattro elementi” (Italian Culture Institute – Madrid, 2019), “Mediterranea 18 Young Artists Biennale” (Tirana/ Durres Albania 2017), “Zuma Fest” (Milan 2017), “Summit of Braillé Satellité” (Lithuania, 2017), Poetitaly” (Teatro Palladium 2015, Rome),“Scrittura degli echi” (2015 Rome, Maxxi Museum), “Thalassa festival” (Roma 2015), “Generazione y” (Roma, Maxxi Museum 2014), Secret anarchy garden (2013 – UK), Colour out of space (2013 – Uk). Since 2010 hey manage the international sound poetry minfestival “Poesia Carnosa” in Rome.
INSTAGRAM: https://www.instagram.com/acchiappashpirt/
FACEBOOK: https://m.facebook.com/acchiappashpirt6/

 


WEEKLY #14
Tuesday Oct 5th 2021 sound selection curated by
CLAUDIO LIBERO PISANO
Claudio Libero Pisano Onze ans
– Podcast 

Claudio Libero Pisano – Onze Ans : Bande à part  – Jean Luc Godard, 1964 ; Vivre sa vie – Jean Luc Godard, 1962 ; Ascenseur pour l’échafaud – Louis Malle, 1958 ; Bande à part – Jean Luc Godard, 1964 ; Le mépris – Jean Luc Godard, 1963 ; La Sirène du Mississipi – François Truffaut, 1969 ; En cas de malheur – Claude Autant-Lara, 1962 ; Cléo de 5 à 7 – Agnès Varda, 1962 ; Vivre sa vie – Jean Luc Godard, 1962 ; Hiroshima mon amour – Alain Resnais, 1959 ; Tirez Sur Le Pianiste – François Truffaut, 1960 ; La vérité – Henri Georges Clouzot, 1962 ; Le Feu Follet – Louis Malle, 1963 ; Les demoiselles de Rochefort – Jacques Demy, 1967.

Claudio Libero Pisano vive a Roma, insegna Museologia del Contemporaneo presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. Nel corso degli anni si è occupato di restauro e musei. Ha diretto il CIAC – Centro Internazionale per l’Arte Contemporanea di Genazzano (RM) – dal 2007 al 2017. Svolge attività di curatore di mostre in ambito prevalentemente istituzionale.
Claudio Libero Pisano lives in Rome, teaches Contemporary Museology at the Academy of Fine Arts in Rome. Over the years he has been involved in restoration and museums. He directed the CIAC – International Center for Contemporary Art of Genazzano (RM) – from 2007 to 2017. He is a curator of exhibitions in a mainly institutional context.

 


WEEKLY #13
Tuesday Sep 28th 2021 sound selection curated by
PIERO MOTTOLA
Piero Mottola
Autocorrelatore acustico: sistema automatico di passeggiate emozionali per voci internazionali a 10 emozioni –
Podcast

 

L’Autocorrelatore è un sistema automatico di generazioni di molteplici e complesse partiture musicali, vocali ed elettroniche, e che vive delle relazioni di Mappe a 5,10,15 parametri sperimentalmente ottenuti con la partecipazione di un ampio campione di persone. La composizione generata in modalità automatica organizza e combina 500 frammenti vocali ottenuti mediante un esperimento internazionale e itinerante, svolto nelle università dalla Cina al Sud America, dal Centro America all’Europa. Il risultato ottenuto è un stimolo sonoro nuovo e imprevedibile di 20′, pensato per scatenare sia nell’autore che lo ha scatenato, come nel pubblico che lo ascolterà, fantastiche storie e profonde emozioni. – Piero Mottola

PIero Mottola www.pieromottola.it An artist and experimental musician who teaches Sound Design at the Accademia di Belle Arti Statale, Rome.
Since 1988 he has been studying the subjective response and free interpretation of the listener/viewer to visual and sound structures, through experiments and measurements. The results of this research have been published in the book Passeggiate emozionali, dal rumore alla Musica Relazionale, which has been presented in various Italian and foreign universities and in Italian radio and television cultural programmes on RAI Uno and RAI Radio Tre, as well as on Radio Cultura Argentina. This research has also been presented in various international museums and institutions: FIAC-Grand Palais, Paris (1992); Palazzo delle Esposizioni, Rome (1993); Artissima Lingotto Fiere, Turin (1994); Galleria Pino Casagrande, Rome (2003 and 2010); Fondazione Volume and RAM (Museo Radioartemobile), Casa dell’Architettura, Rome (2010); Fondazione Spazio13, Warsaw (2010); Fondazione Signum, Venice (2010); Hochschule für Musik und Theater, Leipzig (2011 and 2014); 54th Venice Biennale (2011); 11th Havana Biennial (2012); Galleria OltreDimore, Art Basel, Basel (2012); 2nd China-Italy Biennial in Beijing (2013) and Turin (2015); MAMBA, Museo de Arte Moderno, Buenos Aires (2013); Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Rome (2013); 4th End of the World Biennial in Chile (2015); EAC (Escuela de Actores de Canarias), Tenerife (2015); Polytechnic University of Valencia (2015); MACRO, Museo d’Arte Contemporanea, Rome (2015 and 2017); Museo Hermann Nitsch-Fondazione Morra, Naples (2009 and 2015); MAC, Museu de Arte Contemporanea, Santiago, Chile (2016); 4th China-Italy Biennial, Art District 798, Beijing (2016); Beijing Institute of Graphic Communication (2017); Contemporary Cluster Gallery, Rome (2018); Istituto di Cultura Italiano in Beijing (2017); Miami River Art Fair, Miami (2017); Contemporary Cluster Gallery, Rome (2018); Casa Morra, Fondazione Morra – Museo Hermann Nitsch, Naples (2018); Shanghai University (2018); Certosa di S. Martino, Castel S. Elmo, Naples (2018 and 2019); Kirchner Cultural Center, Buenos Aires (2019); Istituto Italiano di Cultura, Buenos Aires (2019); Fudan University, Shanghai (2019);Museo Nacional de Bellas Artes, L’Avana (2019);ISA Universidad de las Artes, Havana (2019); MAD, Murate Art District, Florence (2019), MarTA, Museo Archeologico Nazionale, Taranto (2020).

 


WEEKLY #12
Tuesday Sep 21th 2021 sound selection curated by
MIKE COOPER
Mike Cooper – Travels in Time of Plague
Podcast

This podcast is composed from field recordings made during many of our travels in many places over several years. Vietnam, Thailand, Australia, New Zealand, Cambodia, Crete and other places. Some of them recorded on my iphone and some with my Zoom recorder.  -mike

Mike Cooper vive attualmente a Valencia in Spagna e negli ultimi 60 anni è stato un viaggiatore internazionale ed esploratore musicale, spingendo i confini e le frontiere della sua musica e della sua arte. È anche un creatore di film e video, un artista visivo e di installazioni e compone ed esegue musica dal vivo per film muti classici e contemporanei. Recentemente ha scritto e registrato la colonna sonora del film Cane Fire diretto da Anthony – Banau – Simon. Ad oggi ha pubblicato 70 dischi da solista, 37 collaborazioni primarie e appare in altre 26 uscite. “La musica di Cooper, in ogni sua forma, sembra ubriacarsi della mescolanza delle tradizioni popolari, cercando un punto tra tutte che renda familiare lo strano e viceversa. È un musicista improvvisatore, uno che genera la sua musica in fogli, loop e strati, e sembra accumulare questi album di suoni trovati come un ragno tesse la seta, o una vite cresce le zucche. Appaiono semplicemente, ingrassati e maturi, i frutti dei suoi ricordi, viaggi e idiosincrasie”. – Pitchfork Review. www.cooparia.com / mikecooper.bandcamp.com

Mike Cooper currently lives in Valencia in Spain and for the past 60 years he has been an international traveller and musical explorer pushing the boundaries and borders of his music and art. He is also a film and video maker, visual and installation artist and composes and performs live music for classic and contemporary silent films. He most recently wrote and recorded the score for the feature film Cane Fire directed by Anthony Banau – Simon. He has to date released 70 solo records, 37 primary collaborations and appears on 26 other releases. “Cooper’s music, in any of its forms, seems drunk on the intermingling of folk traditions, searching for a spot between them all that renders the strange familiar and vice versa. He is an improvisatory musician, one who generates his music in sheets, loops, and layers, and he seems to accrete these found-sound albums like a spider spins silk, or a vine grows pumpkins. They just appear, fattened and ripe, the fruits of his memories, travels, and idiosyncrasies.” – Pitchfork Review.
www.cooparia.com / mikecooper.bandcamp.com.

 



WEEKLY
#11
Tuesday Sep 14th 2021 sound selection curated by
CANECAPOVOLTO

canecapovolto – Re-Soundscape Podcast

Il podcast per RAM si sviluppa attraverso territori sonori tra loro più o meno attigui, che abbiamo praticato nel giro di una ventina d’anni. Tra Radiodramma/film acustico e field recording c’è ancora tanto spazio: isuoni di strumenti a corda, o elettronici, ad esempio, ma anche tutti quegli elementi sonori che attendono di essere rubati, presi in prestito e riutilizzati. Parte delle composizioni realizzate con questo sistema misto sono confluite nei cd autoprodotti Normale (2018) ed in In France (assieme a Torst, 2019). La Sound Art è un universo prezioso ma ancora nascosto, è un vero peccato lasciarla nelle mani dei sacerdoti del Paesaggio sonoro o degli accademici in genere. Qualche anno fa abbiamo fondato La scatola dei suoni, l’archivio sonoro di Scuola FuoriNorma, nel quale continuiamo a raccogliere suoni/rumori registrati in tutti i contesti. La scatola dei suoni resta un punto di riferimento non solo per le composizioni di canecapovolto ma anche per le musiche altrui. Dalla sezione didattica di questo archivio nasce il progetto Re-soundscape, (in collaborazione con Radio Ciroma) un’opportunità per musiciste/i per lasciare fertilizzare la propria immaginazione dai soundscapes realizzati da allieve/i delle Accademie di Catania e Palermo, composizioni che possono scegliere ed adottare come centro di nuove composizioni, senza però alterarle in alcun modo.

Canecapovolto nasce a Catania nel 1992. In una continua sperimentazione, supportata dall’uso di vari mezzi quali film acustici, video, installazioni, happening, collages, canecapovolto sviluppa un’indagine sulle possibilità espressive della visione e sulle dinamiche della percezione, adoperando tecniche originali di trattamento e manipolazione dell’immagine. Partendo dal cinema, dunque da esperimenti visivi e sonori inizialmente legati al cortometraggio in super-8, il gruppo ricorre a diverse pratiche di produzione audio-video, “sabotando” l’immagine mediatica di partenza con l’intento di attuare strategie di spiazzamento. Grande attenzione è rivolta ad indagare la matrice scientifica della comunicazione e la sua risposta nello spettatore.     info: www.canecapovolto.it

 


WEEKLY #10
Tuesday Jul 19th 2021 sound selection curated by
STEVE PICCOLO

STEVE PICCOLO – Relational vocal sound compositions (often with the help of Gak Sato) Podcast

1) Turchin Tapes 2) ABC voice mix 3) Turchin Tapes 4) Bellinzona mix 5) Turchin Tapes 6) Bordeaux radio mix 7) Turchin Tapes 8) Genoa-Cremona mix 9) Turchin tapes 10) Turchin tapes 11) Turchin tapes 

The relational sound pieces are made by getting visitors and listeners involved in the creation of the composition. They usually involve a closed, private and possibly soundproofed space called a Panic Box, in which the participants can enter and record themselves, without anyone else seeing or hearing what they are doing (at the time). This anonymity is essential for the results. If an actual outfitted room cannot be found, I do the recording (as the sole witness), or it is done by volunteers, inside a private space but therefore not in total solitude. The idea of a “panic room” first appeared in Copenhagen, in a crowded new shopping center at Christmas time. Since then it has evolved into many situations. I usually ask people to make vocal not verbal sounds. When the individual sounds they have contributed are edited into an almost musical narrative, the outcome is a kind of snapshot of the emotional temperature of a place – a town, a museum, a school, a community – at a given moment. It is surprising how much the results can vary from location to location. In museums, where people think they should be on their best behavior, often whispering and almost acting reverential, the chance to release emotions in a private setting can generate rather vulgar and certainly infantile sonic results. Sometimes we edit the vocal sounds into a track we can use as an “aural score.” This means that other volunteers, wearing an earbud headphone in just one ear, can imitate the score, making their interpretation of the sounds into a choral performance. At the performance, the audience cannot hear the original sounds, but only the mediation of impromptu performers attempting to imitate what they hear in their earbuds. Once we even did this in two different cities at the same time, connected on the web. The volunteers in Genoa performed the sounds made by people in Cremona, and vice versa, not at the same time but with overlaps. The results were very interesting, I thought. The procedure could become a sort of secret code for non-verbal audio communication between different communities, even distant from each other on the earth and not speaking the same language.  The Turchin tapes were made using old cassette recorders, operated by the visitors to the museum themselves, in total privacy. They are by far the most “uninhibited” sounds. There were two cassette decks, and the tapes have been mixed in two tracks exactly as found at the end of each day of the week-long experiment. The Turchin Center for the Arts in Boone, North Carolina, hosted me and Gak Sato in a residency in 2006. The vocal ABC piece includes sounds made by volunteers instructed to improvise non-verbal ways of using the letters of the alphabet. At Accademia Carrara in Bergamo, early 2000s. The Bellinzona mix is a piece (including theremin by Gak Sato) based on a very loose verbal score as a guide for improvisation. The performers are mostly from an “amateur” chorus, and they stood inside the arcades of a multilevel cloister. This was for the Babel translation festival in 2006. The Bordeaux mix was made in collaboration with elementary school students during the festival Evento Bordeaux curated by Michelangelo Pistoletto in 2011.

Steve Piccolo (USA, lives and works in Milan, Italy). After studying at Bard College and New York University, he began his career in the 1970s playing bass in jazz groups and doing sound/performance in New York art spaces. In 1979 he started the Lounge Lizards with the Lurie brothers, a project which continued for about five years. Active since the mid-1970s in music, theater, performance art, sound installations, video and film soundtracks. His activities as a musician, composer, artist, curator and teacher have become too numerous, frequent and varied to list them all here. He has exhibited/performed at the Kitchen, Franklin Furnace, Environ, Squat Theater, PASS, La Mama, Issue Project Room, The Stone (all in NYC, from 1979 to 2010), Zona Gallery Florence (1982), Galleria Peccolo Livorno (1982, 2006), Documenta 8 Kassel (1987), La Rada Locarno (1989, 2004), Japanese Institute of Culture Rome (2003), MAMCO Geneva (2003), Palazzo delle Papesse Siena (2003, 2005, 2007), Base Gallery Florence (2004), FRAC Bretagne (2004, 2014), Triennale Milan (2004-05-07-09), Villa Croce Genoa (2005, 2012), Berlin Jazz Festival (1981 and 2005), Technical Breakdown Copenhagen (2005-06), Swiss Cultural Center Milan (2005), Venice Art Biennale (with WPS1, 2005, and with performances in Belgian and Greek pavilions, 2015), Sant’Arcangelo Festival (2005), Itinerario Festival Cesena (2005, 2007, 2014), Galleria Mazzoli Modena (2006), Turchin Center for the Arts Boone NC (2006, with residency), Trinity College Wales (2006), Venice Music Biennial (2006), ArtBasel Miami (2006), Kettle’s Yard Cambridge (2006), Babel Festival Bellinzona (2006), Moscow Biennial (2007), MiArt (2007), Swiss Cultural Institute Rome (2007), Spazio Mudima Milan (2007), SoundRes Lecce (2007), Experimenta Arts Festival Alberobello (2007), Performa New York (2007), Istanbul Biennial (2007), Body Process Arts Festival Istanbul (2007), Art Shakes Politics Messina (2007), Spazio Oberdan Milan (2008), Venice Film Festival (2008), Plektrum Festival Tallinn (2008), Venice Architecture Biennial (2008), GAM (now MAGA) Museum Gallarate (2008), City of Bergamo public art project (2008), Casino Luxembourg (2009), Metropolitan Museum New York (2009), City of Piacenza public art project (2009), Neon Bologna (2009, 2010), Parco d’Arte Vivente Turin (2010), Galleria Continua San Gimignano (2010), Loop Festival Barcelona (2010), Novara Jazz Festival (2010), (un)defined festival Merano (2010), Grrr Jamming Squeak Rotterdam (2011), TeatroStudio Scandicci (2011), group show I Miss My Enemies (collateral event Venice Art Biennial 2011), Festival of Imperial Gardens St. Petersburg Russia (2011) Isola Art Center Milan (exhibitions and local activism since 2002), Tirana Art Center (2011), Taller Seite Medellin (2011), Milano Film Festival (2011), Evento Bordeaux (2011), Auditorium Parco della Musica Rome (2012), Contemporary Locus Bergamo (2012), Festival della Filosofia, Modena (2012), MAAXI Rome (2014), Manifesta 10 St. Petersburg (2014), Vienna Secession (2014), Expo Milano (2015), Italian Cultural Institute Bratislava (2015), National Gallery of Arts Tirana, ONUFRI Prize (2016), Vienna Kunsthall (sounds for Nathalie Du Pasquier, 2016), Innsbruck International (with LF Nagler, 2016), Palazzo Reale Milan (VR project in exhibition by A. Pomodoro, with Oliver Pavicevic). Many of these projects were done in ongoing collaboration with Japanese musician/sound artist Gak Sato. Piccolo was sound curator at ArtVerona in 2008 and for the exhibition “Club 21” during Frieze 2010 in London, and curator of the project Chinatown Temporary Art Museum for Undo.net’s participation at InContemporanea Milan in 2008. His collaborations on art video/performance/installation soundtracks include works with Adrian Paci, Luca Pancrazzi (including sound art group DE-ABC with Gak Sato), A Constructed World, Giancarlo Norese, Alessandro Mendini, Nathalie Du Pasquier, Gabriele Di Matteo, Marc Vincent Kalinka, Marzia Migliora, VedovaMazzei and many others. He has published many records (see discography on his website). He has taught art courses at Accademia Carrara Bergamo (2002-2014), NABA Milan (2005-13), and Politecnico di Milano (Piacenza campus). His writings have been published in many international journals, magazines and books, including 4 years of a monthly column for the magazine InSound and curating of sound art pages at the Undo.Net website. Steve was one of the active members of Isola Art Center in Milan (2001-2013), and is currently part of the magazine-collective E IL TOPO (since 2009). Projects for 2017 include a workshop at Galleria Nazionale Rome and a performance at Museo Vincenzo Vela (Ticino). He has founded and curates, together with Sergio Armaroli, a space for sound art and poetry in Milan, ERRATUM, and he is a founding member of the cultural association Città Sonora. For more info explore https://stevepiccolo.com

 


WEEKLY #9
Tuesday Jul 6th 2021 sound selection curated by
H.H. LIM

H.H. LIM Daily Music 2010-2020Podcast
Excerpts from Daily Music series by H.H. Lim (2010-2020 – ongoing project)
Ten Years Of Daily Music :
Daily Music (2010) / Daily Music (2020) 

Collage frammentato e casuale – telegiornali, pubblicità, variety shows – Daily Music è lo zapping cacofonico dell’abnorme flusso sonoro televisivo divenuto ormai musica di sottofondo del quotidiano . dal testo di Anna Cestelli Guidi , testo per CAMERE RAM radioartemobile 2010 

A fragmented and random collage – clips from the news, adverts, variety shows – Daily Music is the cacophonous zappingof the abnormal flux of sound from the television, now having almost become the background music of daily life”. from the text by Anna Cestelli Guidi , testo per CAMERE RAM radioartemobile 2010

H.H LIM Nato in Malesia e laureato all’Accademia delle Belle Arti di Roma, H.H. Lim vive e lavora a Roma dal  1976. L’opera di Lim, si concentra particolarmente sui vari aspetti della comunicazione, una comunicazione fatta di immagini e suoni. Il lavoro di H.H Lim mette in stretta relazione culture completamente diverse, con i suoi segni e immagini evidenzia la connessione tra gli elementi della comunicazione globale ma soprattutto pone una riflessione sulla quotidianità e la convivenza di lingue e conoscenze differenti. Segni e parole, oggetti quotidiani e materiali malleabili, insistono ed evidenziano il rapporto stretto e continuo tra diverse culture e diversi paesi.

H.H. LIM Born in Malaysia and graduated from the Academy of Fine Arts in Rome, H. H. Lim has lived and worked in Rome since 1976. Lim’s work focuses particularly on the various aspects of communication, a communication made of images and sounds. The work of H. H. Lim creates a link between completely different cultures, with his signs and images highlighting the connection between the elements of global communication, it is a reflection on everyday life and the coexistence of different languages and knowledge. Signs and words, everyday objects and malleable materials, insist and highlight the close and continuous relationship between different cultures and different countries.


WEEKLY #8
Tuesday Jun 21th 2021 sound selection curated by
DONATELLA LANDI

Donatella Landi – Autobiografia Sonora 1969 – 1974 (2021) Podcast
Questo lavoro è parte di una ricerca che sto portando avanti dal 2019, tuttora in corso. Un processo di attivazione di memoria per riannodare eventi sedimentati e fondativi della mia vita personale connessi alla memoria e alla storia collettiva.
Donatella Landi – LEGENDA AUTOBIOGRAFIA SONORA 1969 – 1974
(cronologia, riferimenti bibliografici) – SCARICA/APRI IN FORMATO PDF: LINK

Donatella Landi Fin dagli inizi degli anni novanta si dedica alla sperimentazione sonora, al video ed alla fotografia. Dal 1993 inizia a lavorare con la registrazione olofonica per la video installazione sonora ZOO, Museo Pecci, Prato, 1994, recentemente esposta nella mostra “Arche Noha, Über Tier und Mensch”, Museum Ostwall, Dortmund, 2014. Tra il 2000 ed il 2002 è a Parigi per la registrazione di Plan de Paris, (la mappa sonora della rete metropolitana di Parigi), esposta al MACRO nel 2001. Tra il 2005 e il 2007 espone Plan de Paris (de poche), una diversa veste installativa di Plan de Paris, al Sound Art Museum di Roma, all’ Akademie der Künste di Berlino in occasione di “Sonambiente06” e alla Koldo Mixelena Kulturunea, San Sebastian, in occasione di “Dimensión Sonora”, tutte esposizioni dedicate alla sperimentazione sonora contemporanea. Negli ultimi anni si è dedicata a progetti site specific in cui si avvale della partecipazione di attori non professionisti. Nel 2009 gira nella campagna del Nord Reno Westfalia il film Le Déjeuner Sur l’Herbe, con la partecipazione degli abitanti della zona – poi esposto al MuseumGoch nel settembre 2009 – e Casting Madonna, 2011, con la partecipazione di giovani madri e dei loro bambini di Città della Pieve e Monteleone d’Orvieto. Il suo ultimo film Mio Caro Mia Adorata/ My dear My Beloved è stato presentato nel 2013 alla Galerie de l’UQAM, Montreal, in versione inglese, in occasione della mostra Donatella Landi: Le résonance de l’Image, a cura di Louise Déry; nel 2015 – sempre in versione inglese ma in veste cinematografica – al Goli Theater, Goch, Germania, a cura di Stephan Mann, e in versione italiana all’Auditorium Arte, Parco della Musica, Roma. Attualmente vive a Roma dove insegna all’Accademia di Belle Arti.

Donatella Landi Since the beginning of the 90’s she works with sound installations, videos and photos. She starts to use the Holophonic head device in the 1993: her first video and sound installation Zoo, recorded with this system in Rome, was exhibited in the 1994 at Pecci Museum, Prato, Italy, and recently shown in “Arche Noha, Über Tier und Mensch”, Museum Ostwall, Dortmund, 2014. She works In Benares, India, during 1998, developing two video projects We want to keep you safe and Viceversa, in Paris between 2001 and 2002 recording Plan de Paris – the total sound map of the Paris underground. The first exhibition of Plan de Paris took place at MACRO, Rome, 2001. Plan de Paris (de poche), the light version of the work, has been shown at Sound Art Museum, Rome, 2005, at the Akademie der Künste, in “SONAMBIENTE06” Berlin, 2006, at Koldo Mixelena Kulturunea, San Sebastian, 2007, in “Dimensión Sonora”, all exhibitions dedicated to the sound art research. In the last years she mainly works with site- specific projects, in which she uses non-professional actors. On June of the 2009 she shot in Germany the film Le Dejeuner Sur l’Herbe, in the countryside of North Rhine Westphalia, realized with the participation of citizens of that area, then shown in her solo exhibition at Museum Goch, September 2009. In 2011 she shot in Monteleone d’Orvieto the film Casting Madonna with the participation of young mothers living in the countryside. Last film Mio Caro Mia Adorata/ My Dear My Beloved, has been presented at the Galerie de L’UQAM, Montreal, 2013, in the exhibition “Donatella Landi: Le résonance de L’Image”, curated by Louise Déry; in the 2015 – as a film screening – at the Cinema Goli Theater, Goch, curated by Stephan Mann and – in italian version – at Auditorium Arte, Parco della Musica, Rome. She currently teaches at the Academy of Fine Arts in Rome, where she lives and works.

 


WEEKLY #7
Tuesday Jun 15th 2021 sound selection curated by
JONATHAN FRIGERI 
presents:
IIRM
Institut International de Recherche sur la Radio et la Magie / http://iirrm.ch / Podcasts

TAROT |Giuliana Altamura & Zeno Gabaglio
Podcast LISTEN: http://iirrm.ch/tarot/
Un algoritmo randomico è all’origine dell’opera radiofonica Tarot: le cinque carte scelte dalla casualità vengono lette e interpretate in una reale seduta di lettura di tarocchi. La tarologa non ha di fronte a sé una persona in carne e ossa, ma si rivolge direttamente alla stessa imprevedibilità che ha selezionato le carte. La musica è costruita seguendo passo passo la lettura delle carte, amplificando i sensi e le traiettorie dei significati svelati. Un percorso che non vuole prevedere il futuro, perché il futuro non è prevedibile ma è già dentro di noi.
Authors: Giuliana Altamura & Zeno Gabaglio Length: 28min Language: Italian Recorded at: Studio Lazzaretto, Milano & Studio Puccini, Vacallo

THE RIVER | Alessandro Bosetti
Podcast LISTEN: http://iirrm.ch/the-river « The river » is a story where the characters are chords (harmonic ratios). They do not have a name or a gender and the only way to evoke them is by recalling and hearing the corresponding relation between frequencies. The story is about a nightly trip on a barge along a mysterious river. The river is also the frontier between two opposite kingdoms and it’s populated by memories, fog and allegoric dreams. The story is repeated two times, in the first iteration is a very simple enunciation of the story where chords punctuate the narration each time one of such sonorous beings is evoked. In the second iteration chords extend their duration, they are not only the characters of the story but also become the landscape, the emotional canvas and the harmonic geography where the story takes place. « The river » It’s a study on harmony. The the protagonist is a just intoned minor seventh chord ( 1/1 3/3 7/4, seventh harmonic). Travelling with him are two weirder 13th limit triads ( 1/1 16/13 3/2 and 19/16 3/2 27/16 ) while an other mysterious character ( a just intoned major third, 1/1 5/4 3/2 -, somehow an alter ego of the protagonist ) has missed the appointment and is often thought about. The complete cast of the story includes 26 characters all belonging to different tuning systems.. READ MORE AT..  http://iirrm.ch/the-river
Authors: Alessandro Bosetti Length: 32min Language: English

MORE about Jonathan Frigerihttps://www.zonoff.net

 


WEEKLY #6
Tuesday Jun 7th 2021 sound selection curated by:
PAOLO COTENI

Paolo Coteni Podcast
0.3.00
P. Coteni :Viaggio sentimentale estratto / 10.00. J.Cage: “Dream” estratto.
16.30. La M. Yuong M. Zazeela: “Oceans” estratto. / 22.30. A. Coltrane : “Sita Ram” estratto. / 26.30.R. Shankar e P. Glass: “Raga miniature”. / 32.30. P. Oliveros: “Deep Listening” estratto. / 37.50. M. MONK: “Unison” estratto / 40.30. C. Palestine: “Sine Tone Study” estratto. / 44.20. K.Barry: “Regret” estratto. / 55.41. T Riley: “Eastern” estratto . / 58.05. P. P. Nath: “Roma 1974” estratto . / 1.02.00. S. Reich: “Outer Space” estratto . / 1.05.0. A. Curran: “Lontano Omaggio G. Scelsi” estratto / ex: F. Battiato: “Aria di Rivoluzione”.

Paolo Coteni, nato a Trastevere, Roma, è un pittore sonoro, si occupa da sempre delle avanguardie internazionali tra oriente ed occidente. Si forma come artista negli anni settanta con un percorso non accademico ed irregolare seguendo le esperienze dirette delle arti. Collabora con Giuseppe Chiari, lavora con L’Attico e 11 Beat ’72; dal tocco anarchico, dissacratore visivo e sonoro, un visionario. Ha curato mostre ed eventi, autore di trasmissioni radiofoniche ed ha diretto la rivista Oltre Silenzio, è docente presso Accademia di Belle Arti, direttore Artistico di Silenzio Associazione Culturale. 

Paolo Coteni, born in Trastevere, Rome, is a sound painter, since many years focused on international avant-gardes, between East and West. His formation as an artist begins in the seventies with a non-academic and irregular path following the direct experiences of the arts. He collaborates with Giuseppe Chiari, works with L’Attico and 11 Beat ’72; with an anarchic touch, visual and sound desecrator, a visionary. He has curated exhibitions and events, author of radio broadcasts and directed the magazine Oltre Silenzio, he is a professor at the Academy of Fine Arts and Artistic Director of Silenzio Cultural Association.


WEEKLY #5
Tuesday Jun 1st 2021 sound selection curated by:
ACHIM WOLLSCHEID

Achim Wollscheid – replaying the archive Podcast
1 Morton Feldman – String Quartet II / 2 The Grateful Dead – Live Dead, Dark Star / 3 Phil Niblock – Touch Works, for Hurdy Gurdy and Voice / 4 Melvins – Lysol / 5 Soft Machine – Fifth    ///
replaying the archive /
actually I tried to record one of my broadcasts at RadioX in Frankfurt, where I produce – every 4 weeks – a 2 hour nonstop realtime computer music stream. For various reasons I wasn’t satisfied with the result in regard to what I imagined as a broadcast for RAM, so I tried once more at  an improvised studio at home, which somehow makes sense, because that’s where the archive is – meaning all the records and CDs I collected over the years and which during the pandemic I started to listen to again on purpose. One of the purposes was to find out which recording stands the test of time and which doesn’t. Five of my favourite CDs I used as a source or starting point for a digital transformation, meaning bits and fragments of the respective piece are monitored, so to say, and processed in the following. The processing involves both intentionally programmed and chance operated procedures, of which certain aspects can be changed and re-defined during live transformation. Using a term from the architectural realm you could say the procedures are parametrical.
Achim Wollscheid (2021)



WEEKLY #4
Tuesday May
25th 2021 sound selection curated by:
RICCARDO GIAGNI

Riccardo Giagni – Listen! Interfere! Réson! Podcast
00.00 – Scott Johnson – Listen [1997] 5’00” / 04.53 – Ryoji Ikeda – Data.Reflex [2005] 4’16” / 09.09 – Alva Noto – Module 06 [2001] 5’36” / 14.47 – Frank Bretschneider – Blue [2001] 6’08” / 20.54 – Alva Noto & Ryuichi Sakamoto – ax Mr.L. [2005] 4’18” 25.11 – Taylor Deupree – In/Formation/Wall [2000] 4’33” / 29.41 – Riccardo Giagni – Tara [2008] 8’41” / 38.16 – Morton Feldman – Madame Press Died Last Week at Ninety [1970] 4’16” / 42.05 – György Ligeti – Poème symphonique, for 100 metronomes [1962] 19’55” //

Riccardo Giagni è nato a Roma nel 1956, è compositore e musicologo. Ha compiuto studi musicali al Conservatorio dell’Aquila e si è laureato in Filosofia presso l’Università di Roma. Dal 1976 collabora con la Rai in qualità di autore, consulente, regista e conduttore di programmi culturali, radiofonici e televisivi. Ha insegnato per lunghi anni all’Università di Lecce, e attualmente all’Istituto Europeo di Design (corsi di Sound Design e di Video Design e Filmmaking) e all’ Université Paris VIII. Ha collaborato con diverse istituzioni italiane e internazionali (tra le molte, il Centre Pompidou e la Biennale di Venezia). Fa parte del Direttivo dell’Associazione Italiana dei Comositori di Musica per Film (ACMF) sin dalla sua fondazione. Ha composto per il teatro, la televisione e il cinema, collaborando con autori come Marco Bellocchio, Mimmo Calopresti e Sabina Guzzanti.

Riccardo Giagni, born in Rome in 1956, is a composer and musicologist. He completed his musical studies at the Aquila Conservatoire and graduated in Philosophy from the University of Rome. Since 1976 he has collaborated with RAI as author, consultant, director and host of radio and television cultural programs. He has taught for many years at the University of Lecce, currently he teaches at the European Institute of Design (courses in Sound Design and Video Design and Filmmaking) and at the Université Paris VIII. He has collaborated with various Italian and international institutions (among many, the Centre Pompidou and the Venice Biennale). He is a member of the Board of the Italian Association of Film Music Composers (ACMF) since its foundation. He has composed music for theater, television and cinema, collaborating with authors such as Marco Bellocchio, Mimmo Calopresti and Sabina Guzzanti.

 


WEEKLY #3
Tuesday May 18th 2021 sound selection curated by:

ANGELO M. FARRO

Angelo M. Farro – New York Noise Podcast
Featuring: 1
Ludwig van Beethoven / 2 Glenn Branca / 3 Lou Reed / 4 The Velvet Underground / 5 Mars / 6 Gray / 7 Arthur Russell / 8 Men’s Recovery Project / 9 Lightning Bolt / 10 Black Dice / 11 Sightings / 12 Terrestrial Tones
Spotify Playlist:

Angelo Maria Farro vive e lavora a Roma. Opera come sound artist e compositore per musica, cinema e televisione. Da tanti anni assistente e collaboratore di Alvin Curran ha realizzato svariate installazioni audio in gallerie d’arte in Italia e all’estero. È curatore dei laboratori “Musica per film” del Centro Sperimentale di Cinematografia della sede di Roma, all’interno dei quali è docente di Musica Elettronica e Cinema.

Angelo Maria Farro lives and works in Rome. He works as a sound artist and composer for music, cinema and television. Alvin Curran’s assistant and collaborator since many years, he has created various audio installations in art galleries in Italy and abroad. He is the curator of the “Music for film” laboratories of the Rome Experimental Center of Cinematography, where he teaches Electronic Music and Cinema.

 


WEEKLY #2
Tuesday May 11
th 2021 sound selection curated by:
LUCA VITIELLO

Featuring : 00’00” EYƎ – Yamatsuka Eye  / 03’00” Rainbow Island / 04’32” Sidney Miller / 06’23” Sun Araw / 09’13” Gilberto Gil live in Tunisi @ Dar Bach Hamba / 11’13” J Dilla / 12’44” Stare Case / 16’07” KK Null / 17’00” ManfreDu Schu / 18’08” Autechre / 21’06” Aaron Dilloway / 23’27” RNBW Rota Acqua  / 25’01” Pontiac Streator / 30’18” Kode9 / 32’54” Arthur Verocai / 35’37” Jana Winderen  / 42’17” Mind Over Mirrors  / 45’14” Cluster  /// Thanks to:  M.Caizzi, UParale, Il Bottegone, T.V.C.I.G.

Luca Vitiello è un musicista, curatore, produttore ed autore che vive e lavora a Roma. Collabora con l’Associazione per l’Arte Contemporanea ZERYNTHIA OdV, No Man’s Land Foundation e, dal 2009, si occupa della registrazione, archiviazione e trasmissione in rete di voci, suoni e progetti per RAM radioartemobile. Ha collaborato, registrato interviste e realizzato progetti con numerosi artisti dentro e fuori contesti istituzionali. Appassionato di tecnologia e telecomunicazioni realizza prodotti audiovisivi e progetta soluzioni per il web. Suona con i Rainbow Island ed altri, sperimenta possibilità della rete su HDLIFE.it èd membro del think-tank Il Bottegone.

Luca Vitiello is a musician, curator, producer and author who lives and works in Rome. He collaborates with the Association for Contemporary Art ZERYNTHIA OdV, No Man’s Land Foundation and, since 2009, is responsible of the recording, archiving and network transmission of voices, sounds and projects for RAM radioartemobile. He has collaborated, recorded interviews and produced projects with numerous artists inside and outside institutional contexts. Passionate about technology and telecommunications, he creates audiovisual products and designs solutions for the web. He plays with Rainbow Island and others, experiments with the possibilities of the network on HDLIFE.it and is a member of the think-tank Il Bottegone.

 


WEEKLY #1
Tuesday May 4th 2021 sound selection by:

PAOLO AITA

Postazione RAM radioartemobile Open Museum Open City (2014 MAXXI Roma)
Paolo Aita con Paolo Coteni, Avanguardie a confronto
Paolo Aita intervento al Todi Festival (2014)

Paolo Aita (1958 -2016), era nato a Cosenza per poi trasferirsi a Pisa dove ha studiato Lettere e Filosofia. Ma è a Roma che si era fatto notare per il suo delicato eclettismo e il suo garbo curatoriale. Alla sua attività giornalistica (collaboratore di molte riviste d’arte, tra cui Inside Art, e redattore di programmi musicali su Radio Vaticana) ha sempre affiancato quella curatoriale. Ha curato moltissime mostre e vari cataloghi e antologie musicali, oltre ad aver pubblicato molti libri riguardo agli argomenti più vari,
dall’estetica alle traduzioni. Redattore di Segno, Arte e Critica, Exibart.

Paolo Aita (1958 – 2016), born in Cosenza, Italy, studied Literature and Philosophy in Pisa.
But it was in Rome that he drew attention to himself for his delicate eclecticism and his curatorial grace. His journalistic activity (collaborator of many art magazines, including Inside Art, and editor of the music programs on Vatican Radio) was always joined by the curatorial one. He has curated many exhibitions and various catalogs and musical anthologies, in addition to publishing many books on the most varied topics, from aesthetics to translations. Editor of Segno, Arte e Critica, Exibart.

 


Info and podcasts:
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