Tatyana Yang Nostos | Il giardino ritrovato – 4–24 aprile 2024 Oratorio Mariano della Basilica di Santa Pudenziana

Tatyana Yang Nostos | Il giardino ritrovato – 4–24 aprile 2024 Oratorio Mariano della Basilica di Santa Pudenziana

a cura di Olga Strada

            4–24 aprile 2024

Oratorio Mariano della Basilica di Santa Pudenziana

Via Cesare Balbo, 25, Roma

Inaugurazione e presentazione del catalogo: giovedì 4 aprile, ore 19.00

              Orari mostra: da mercoledì a venerdì ore 16.00 – 19.30

sabato e domenica ore 15.00 – 20.30

 

 

Giovedì 4 aprile 2024, alle ore 19.00, a Roma negli spazi dell’oratorio della Basilica di Santa Pudenziana, in via Cesare Balbo 25, si inaugura la mostra “Nostos. Il giardino ritrovato” dell’artista moscovita Tatyana Yang.

 

Le salette dell’oratorio mariano, solitamente chiuse ai visitatori, ospiteranno i lavori realizzati in tecniche diverse (pitture, incisioni, fotografie) che l’artista ha realizzato nel corso dei suoi frequenti soggiorni romani per la sua prima esposizione italiana.  “Fin dai suoi esordi nel mondo dell’arte Tatyana Yang ha subìto la malia che Roma esercitò in epoche precedenti su artisti quali Piranesi, Hubert, Magnasco, Hansen, Brjullov”, scrive la curatrice della mostra Olga Strada. “Di fatto Tatyana Yang si inserisce a pieno titolo nel solco della tradizione dei pittori russi del Gran Tour”.

 

Tema centrale della mostra è il giardino dell’Eden: “Il ricordo del giardino dell’Eden”, asserisce Tatyana Yang, “ci guida attraverso la vita, nelle sue gioie e nelle sue avversità, come la luce di un faro”.  Il mondo dell’artista, rileva la curatrice “è intessuto di elementi di primo acchito non visibili allo sguardo, di tasselli mancanti, soprattutto di un concetto di tempo inteso quasi in senso parmenideo, come ex tempum, immagine mobile dell’eternità” e lo spazio al cui interno sono esposte le opere ne crea il sottofondo concettuale. Gli affreschi risalenti all’XI secolo del sacello mariano danno vita a un dialogo profondo con le idee di tempo, nostalgia e rinascita che permeano i lavori di Tatyana Yang, la cui ispirazione prende le mosse da elementi e simboli di un patrimonio culturale condiviso.

 

La mostra è stata patrocinata dalla WindMill Art Power PlantNonprofitOrganisation, volta a valorizzare e promuovere il contributo delle donne nel mondo dell’arte.

 

La mostra rimarrà aperta fino a mercoledì 24 aprile. In occasione del finissage, alle 18.30, ci sarà la proiezione del documentario “Nostos. Il giardino ritrovato” realizzato dall’artista sulla base dei materiali che costituiscono l’omonima esposizione romana.

 

Tatyana Yang è nata a Mosca, dove vive e lavora. Nel 1987 si è diplomata all’Istituto Poligrafico. Realizza i suoi primi lavori con la tecnica dell’acquaforte e della litografia. Dal 1995 ad oggi ha esposto con continuità, prendendo parte a più di ottanta esposizioni collettive e personali in Russia (Museo Statale di Architettura Schusev, Istituto Italiano di Cultura di Mosca, Maneggio di Mosca) e in Europa, e partecipa fiere d’arte internazionali (ESTAMPA a Madrid, ART EXPO a Barcellona, REALISM ad Amsterdam, ST’ART a Strasburgo).

Ha collaborato con eminenti personalità della cultura quali il regista Jurij Ljubimov, la poetessa Ol’gaSedakova (Premio Lerici Pea) e Philippe Jaccottet.

Nel 2005 è stata insignita della Medaglia d’argento dell’Accademia russa delle arti per il ciclo Viaggio in Cappadocia.

 

Le sue opere sono esposte al MMOMA di Mosca, nella collezione della ABN-bank, in numerose collezioni private in Russia, Stati Uniti, Francia, Germania, Svezia, Cina e Taiwan.

 

www.tatyanayang.art

iantatiana@yandex.ru

+393518835965

Copyright Zerynthia and RAM radioartemobile 2014-2020 All rights reserved - Web development by Intergraf