Paesaggi culturali d’Europa una e molteplice. Ponte di idee e traghettatrice di valori universali
Europarlamento di Strasburgo, “Sala Churchill”, in concomitanza con la riunione plenaria del Parlamento europeo
dal 27 e 29 febbraio 2024
Da una fattiva collaborazione tra il Consorzio Punto Europa, Comune di Teramo, Italia Nostra, Università di Teramo ed altri Enti ed Istituzioni pubbliche, nasce l’idea di una mostra su “I paesaggi culturali” di due artisti, Gennaro della Monica e Carlo d’Aloisio da Vasto, rispettivamente del XIX e XX secolo e di due artisti contemporanei, Licia Galizia (artista visiva) e Michelangelo Lupone (musista, compositore) creatori di opere scultoreo musicali adattive e interattive.
Grazie all’intuizione di Filippo Lucci e all’adesione dell’europarlamentare On. Mario Furore, a cui sono seguite quelle di un gran numero di parlamentari, la mostra viene realizzata all’interno dell’Europarlamento di Strasburgo, in concomitanza con la riunione plenaria del Parlamento europeo, dal 27 al 29 febbraio 2024 nella prestigiosa “Sala Churchill”.
L’evento artistico, curato dalla prof.ssa Paola Di Felice, vuole essere un’occasione di riflessione sul valore universale della Cultura che, attraverso la ricerca, la tecnologia e un nuovo approccio all’arte, si proietta nel futuro. Paesaggi culturali per ricostruire, di alcune comunità, “storie” in secoli diversi; il rapporto tra natura e uomo; le grammatiche spazio-temporali che documentano l’evolvere della vita sulla terra. Un’evoluzione che ci porta alle opere interattive e adattive di Licia Galizia e Michelangelo Lupone in cui si rinnovano le modalità di fruizione che sollecitano aspetti multisensoriali (il tatto, la visione, l’ascolto), proponendo una totale integrazione espressiva. Si ribalta in questo modo il diniego tradizionale di accostare e toccare l’opera, in un invito a lambirla, accarezzarla, entrare in contatto fisico con essa, pronta a recepire e a rispondere musicalmente alle sollecitazioni tattili del visitatore. Tutte le tecnologie impiegate servono a potenziare la fruizione attraverso i sensi, a stimolare la condivisione (opere che dialogano musicalmente a distanza) e la partecipazione delle persone fragili. Un approccio privilegiato da parte dei non vedenti che, attraverso il tatto sensibilissimo a recepire suggestioni e emozioni, avranno l’opportunità di “vedere, toccando”.
“Paesaggi culturali d’Europa una e molteplice. Ponte di idee e traghettatrice di valori universali”, dunque, con un evento che metterà in interazione musicale anche tre opere collocate contemporaneamente a Strasburgo, Parigi e Teramo, superando la barriera del tempo e dello spazio. Un particolare rilievo assume, in questo evento, l’utilizzo delle tecnologie: si tratta di dispositivi logici e sensoriali completamente integrati alla scultura; non sono visibili ma percepibili attraverso la vibrazione dei materiali scultorei. Si tratta di sistemi appositamente realizzati dal Centro Ricerche Musicali CRM di Roma, che hanno impegnato oltre ai due creatori anche ricercatori e musicisti quali Laura Bianchini, Silvia Lanzalone, Alessio Gabriele.
L’utilizzo etico delle tecnologie è un valore primario in queste creazioni scultoreo musicali ed è un tratto peculiare dell’opera Codici a tratti, dove emergono alcuni aspetti rilevanti della ricerca sulla “Intelligenza Artificiale”. Per rendere manifesta e comprensibile la complessa sinergia che si instaura con il fruitore, durante l’inaugurazione la violista Carlotta Libonati suonerà “in Duo” con questa opera: una affascinante performance musicale completamente improvvisata che mette in evidenza le innovative possibilità espressive dovute all’incontro e alla relazione tra l’umano e il virtuale.