Con Fabrizio Cicero parliamo di memoria, pubblica e privata. Di ritagli e frammenti che si parlano. Di codici non scritti.
Di cieli che diventano moduli, industrie che scatenano la meraviglia nell’immaginario colletivo e della vera natura dei mostri.
a cura di Barbara Nardacchione
Marzo 2015
Via Antonio Tempesta 244, int 19.
Roma